lunedì 28 settembre 2009

Fame nervosa: 3 modi per dire basta!

Più che fame nervosa, sarebbe meglio chiamarla fame emotiva: se ne soffrite, sapete bene che non sono solo gli sbalzi di umore che innescano la voglia di mangiare oppure le situazioni negative, ma anche emozioni molto più comuni come la semplice noia o la tensione costante che non ci lascia mai.




Bene è arrivato il momento di dire STOP alla fame nervosa!

3 step per fermare la fame nervosa:
- Riconoscerla: ogni volta che mangiate fuori pasto, scrivete nel vostro diario come vi sentite. Così imparerete a capire esattamente quale emozione o quale situazione innesca la vostra fame nervosa.
- Evitarla: quando avrete imparato cosa provoca le vostre crisi di fame nervosa, potrete anche imparare a percorrere nuove strade, per evitare che si presentino le condizioni pericolose. Parlare con il capo prima di pranzo vi fa divorare una pizza intera? Rimandate gli incontri nel dopopranzo oppure cercate canali di comunicazione meno diretti (email?).
Fare tardi sul lavoro vi fa svuotare la macchinetta delle merendine? Organizzatevi con degli snack più semplici che vi portate da casa oppure, se il lavoro lo permette, finite a casa il vostro compito, dopo una serena cena in famiglia...
Passate molto bene al telefono e siete estenuati dopo ogni telefonata? Un bicchiere d'acqua fresca può rigenerarvi. In fondo avete solo la gola secca!
- Sfruttarla! Il vostro nemico diventa il vostro migliore amico. Dopotutto non si tratta di vera fame, ma di energia e tensione che non riescono a spendersi correttamente. E allora sfruttatela a vostro vantaggio. Se gli attacchi vi colgono a fine giornata o nel fine settimana (dopo il lavoro è un classico!) approfittatene per rendere al meglio in palestra, in piscina, al corso di ballo oppure in una bella passeggiata prima di cena.

Altri consigli per dimagrire:


sabato 26 settembre 2009

Kilocal compresse: funziona?



















Kilocal è probabilmente il decano degli integratori dimagranti presenti sul mercato italiano. Tanto che il nome del marchio è diventato quasi sinonimo di dieta.
Prodotto da Poolpharma, la stessa azienda che produce anche AdipeLip, Kilocal sembra non conoscere "cali di fama" (scusate il gioco di parole) e questo non può che deporre a favore della qualità dell'integratore dimagranti.
Si tratta di un mix di estratti di origine vegetali che supportano la dieta dimagrante, cercando di alleviare stanchezza, favorire l'eliminazione dei liquidi e accelerare il metabolismo.
Tra i principi attivi di Kilocal troviamo i ben noti ananas, che favorisce il drenaggio dei liquidi, e fucus vesciculosus, che accelera il metabolismo. Kilocal contiene anche inulina, una fibra in grado di alleviare i morsi della fame grazie alla sua capacità di gonfiarsi nell'intestino. Insieme al tamarindo l'inulina esercita anche una blanda azione lassativa.
Kilocal compresse si trova in farmacia al prezzo consigliato di 11,50 euro, sicuramente tra i prezzi più bassi per questo genere di integratore alimentare.

venerdì 25 settembre 2009

Dieta del pompelmo: un classicone





















La dieta del pompelmo è una delle più conosciute diete dimagranti del mondo ed è tra le poche diete che sono riuscite a mantenersi in voga.
Conosciuta all'inizio come Hollywood Diet, la dieta del pompelmo una dieta a basso contenuto di carboidrati e piuttosto monotona nella formulazione, ecco perchè non è il caso di prolungarla oltre le due settimane. E' importante seguire una dieta di mantenimento perchè molti dei chili persi saranno "liquidi" e potranno essere riacquistati velocemente se non si cambia il proprio regime alimentare in maniera definitiva.
La dieta del pompelmo si basa sulle capacità antiossidanti e disintossicanti del pompelmo, e anche sulla sua (presunta) capacità di aumentare la velocità del metabolismo. Se non vi piace il gusto amaro del pompelmo potete scegliere la versione rosa che in genere ha un gusto più gradevole. Il succo di pompelmo da consumare nella dieta deve essere senza zucchero (ancora meglio se lo spremete voi direttamente dal frutto).


Ecco lo schema tipo della dieta:

COLAZIONE
1 bicchiere di succo di pompelmo
mezzo pompelmo
1 fetta di pane con un velo di marmellata oppure 3 biscotti
caffè o tè senza zucchero

SPUNTINO
1 yoghurt magro

PRANZO
mezzo pompelmo
insalata con 1 cucchiao di olio
carne

SPUNTINO
spremuta o succo di pompelmo

CENA
mezzo pompelmo
verdura verde ai ferri
pesce

Prima di andare a dormire: 1 bicchiere di latte scremato


Altre diete:

mercoledì 23 settembre 2009

Adipesina Forte Azione Urto: funziona?


















Adipesina Forte Azione Urto è il nuovo prodotto Dietalinea.
L'integratore propone un'azione molto forte con una formulazione efficace, e per questo non adatta ad un uso continuativo come per gli altri integratori dietetici.
La dose è di 1 flaconcino da sciogliere in un bicchiere d’acqua, per un ciclo di 10 flaconi in 10 giorni.
Adipesina Azione Urto può essere associato alle compresse Adipesina.
Il principio attivo più importante di Adipesina è la fucoxantina, estratta dall'alga wakame. Come già descritto per altri integratori, la fucoxantina è favorisce l’utilizzo dei grassi nei consumi energetici.

Ma Adipesina Forte Azione Urto contiene molti altri estratti vegetali utili:

Il Caffè verde è un potente stimolante ed antiossidante ed ipoglicemizzante. Non a caso il Caffè verde si utilizza anche per il trattamento della cellulite, grazie al suo potere drenante.

Il Guaranà è noto per accelerare la combustione dei grassi ed aumentare il metabolismo. Combatte anche la stanchezza mentale e fisica che è tipica durante le diete dimagranti.

Il Tè verde, come è noto, se consumato regolarmente anche come tisana, può diminuire in modo significativo il tasso di grassi nel sangue.

La Banaba è una pianta utilizzata sempre più spesso per gli integratori dietetici e come supporto nelle diete dimagranti. L’acido corosolico della banaba stimola il trasporto del glucosio all’interno delle cellule con un’azione molto simile a quella dell’insulina. Si tratta di una delle scoperte più recenti in ambito fitoterapico.

L’alta concentrazione dei principi attivi presenti rende chiara la definizione di Azione Urto, e per questo si raccomanda di non superare nè le dosi nè i tempi di assunzioni consigliati.

Altri integratori:

lunedì 21 settembre 2009

Le fibre sì, le fibre no... la terra dei cachi!





















Le fibre sì, le fibre no... la terra dei cachi!
Le fibre sì...
Ci sono poche cose certe nelle diete dimagranti e nei consigli alimentari che sentiamo propinarci da anni; le fibre fanno bene e bisogna mangiare tante fibre integrali perchè nell'ordine:
- fanno volume nello stomaco e perciò saziano per forza (opinabile)
- essendo inerti, limitano l'assorbimento di alcune sostanze come i grassi (ma non solo quelli)
- ripuliscono l'intestino dalle scorie

Tradizionalmente quando parliamo di fibre tutti pensiamo alla crusca, ai cibi integrali: queste fibre sono le fibre insolubili, che non si sciolgono nell'intestino e quindi transitano inalterate nell'intestino. Esistono anche le fibre solubili che fanno altrettanto bene, però hanno sempre goduto di minore pubblicità. E invece...

Le fibre no...
Una recente ricerca olandese conferma l'esperienza diretta di molte persone che hanno visto semplicemente un peggioramento della propria qualità di vita dopo l'assunzione prolungata (3 mesi) di fibre insolubili, con l'insorgere di stitichezza e costipazione. Ironicamente le fibre insolubili sono state sempre consigliate per combattere la stitichezza e il colon irritabile. A conferma dell'esperienza reale, la ricerca sostiene che le fibre insolubili spesso peggiorano il colon irritabile, la costipazione e non aiutano più di tanto nelle diete dimagranti.
Utili invece si rivelano le fibre solubili perchè pre-biotiche, ovvero aiutano lo sviluppo dei batteri probiotici dell'intestino (che se le mangiano letteralmente). I batteri regolano l'intestino irritabile combattendo sia stitichezza che diarrea, e hanno un buon effetto saziante, senza provocare l'effetto tappo. Le fibre solubili si trovano nella frutta e nella verdura, soprattutto nella buccia.

La terra dei cachi.
A proposito i cachi contengono altissime percentuale di fibre solubili! E siamo nella stagione giusta.

domenica 13 settembre 2009

Ymea Silhouette per dimagrire in menopausa: funziona?













Negli ultimi giorni avrete probabilmente visto lo spot pubblicitario trasmesso su diverse reti: una signora di una certa età (di quelle che ne hanno 50, ma ne dimostrano 40) ci sorride e ci propone una scatoletta dal contenuto sconosciuto ma magicamente in grado di: ridurre peso, prevenire le vampate e l'irritabilità... non capendo bene se si trattasse di un prodotto dimagrante o di un integratore per la menopausa, ci siamo informati e abbiamo scoperto che Ymea Silhouette è in effetti un integratore alimentare (venduto in farmacia per ora), specifico per le problematiche della menopausa, con un'attenzione particolare al sovrappeso. Ymea Silhouette aiuta le donne negli "anta" a combattere: aumento del peso e ritenzione idrica, rallentato metabolismo di grassi e zuccheri, vampate, irritabilità, disturbi del sonno.
Si tratta in effetti di pillole che vanno prese due volte al giorno per circa un mese di trattamento continuativo.
Le pillole contengono te verde, dioscorea, cromo, melissa, papaya, selenio e vitamine.
Te verde, papaya e cromo servono per velocizzare il metabolismo, melissa e selenio aiutano il sonno e combattono irritabilità, mentre la dioscorea contiene fitoestrogeni, ormoni naturali, che aiuta a superare gli squilibri ormonali delle menopausa.
L'impressione guardando la lista degli ingredienti è che si tratti dell'impiego di principi fitoterapici già molto noti, ma ricombinati per le esigenze delle donne in menopausa (o che si avvicinano alla menopausa). La novità che ci colpisce di più infatti non riguarda il prodotto, ma la comunicazione del prodotto che decide di sdoganare un target finora ignorato, forse anche per una certa ingiustificata vergogna: le donne che vanno in menopausa, con le loro vampate e i loro umori neri nerissimi... Quanto all'efficacia in termini dimagranti, difficilmente potrà intaccare l'aumento di peso senza l'aiuto di una dieta leggermente ipocalorica o comunque una particolare attenzione all'alimentazione. L'integratore è sempre un prodotto che "integra" appunto, la cura del'alimentazione.


sabato 12 settembre 2009

Dimagrire con i social media! Ecco come...






















Dimagrire con Twitter e Facebook?

Sempre più persone utilizzano i social network per costruirsi un diario pubblico, da condividere con amici e conoscenti. Molte persone che si trovano a dieta hanno scoperto che seguire la propria dieta via social network può essere utile per il successo della dieta stessa!

I social media possono infatti sostituirsi al diario personale della dieta... che in questo caso non sarà esattamente personale e tanto meno privato.
Potete "postare" i vostri aggiornamenti quotidiani sulla dieta che state seguendo, sui vostri progressi, sulle vostre "tentazioni", del tipo: "Ho voglia di un gelato al cioccolato... aiutatemi!"..e i vostri amici vi verranno in soccorso con i loro commenti.

Perchè funziona?
- Perché dire pubblicamente che volete dimagrire, vi obbliga a rispettare l'impegno preso, s enon altro per non fare brutta figura di fronte a tutta la Rete! E' una specie di contratto!
- Perchè il supporto morale (consigli, incoraggiamenti, distrazioni dalla fame perenne), vi permette di non vivere la classica "solitudine" di chi è a dieta
- Perchè ogni volta che postate un aggiornamento, siete costretti a focalizzarvi sul vostro regime (non solo dieta, ma anche esercizio fisico, cambio di abitudini...) e questo vi aiuta a rimanere concentrati e a correggere gli errori


Da evitare se...
...se i vostri amici non sono esattamente disponibili a supportarvi nella dieta e si lanciano in battute e doppi sensi, evitate di esporvi ulteriormente ai loro scherzi. E' una reazione normale: chi vi è vicino ha paura del vostro cambiamento, ma non è utile per chi sta seguendo una dieta!
...se sentite troppo il peso del giudizio altrui, anche quando non è espresso, evitate di esporvi troppo, nel vostro caso la solitudine fa bene!

sabato 5 settembre 2009

Alessia Salvatore, con le bacche di acai ci fa la pulizia intestinale della vostra carta di credito


Se siete arrivati a leggere questo articolo cercando 'alessia salvatore' su un motore di ricerca, probabilmente avete già fatto la conoscenza virtuale di Alessia Salvatore, e purtroppo per voi dobbiamo confermare il terribile sospetto che vi ha portato qui: Alessia Salvatore non ha perso 12 kg di grasso addominale in un mese, perchè Alessia Salvatore non esiste.
Si tratta di un personaggio di fantasia. Fin qui nulla di male; certamente è imbarazzante scoprire di avere creduto alla reale esistenza di un personaggio di fantasia inventato da qualche degenerato del marketing. Ma dopotutto, quanti di noi ancora credono alla reale esistenza di Giovanni Rana? ;)
I problemi principali legati al personaggio di Alessia Salvatore non hanno a che fare con la finzione pubblicitaria, ma con i magheggi emersi dal programma bacche di acai + pulizia intestinale che la nostra Alessia pubblicizza su diversi siti (Alessia è in grado di duplicarsi virtualmente).
Il sito promette l'invio di campioni gratuiti di Acai Berry e di un preparato per la pulizia intestinale, con il semplice costo delle spese di spedizioni. In realtà la richiesta campioni innesca un sistema di invio mensile dei prodotti (con relativo addebito) che può essere bloccato solo attraverso un'esplicita disdetta via email o via telefono. Basta fare la disdetta, penseranno i miei piccoli lettori. La disdetta risulta spesso impossibile perchè l'email e il numero di telefono sembrano non far capo a nessun operatore reale. L'unica soluzione è, nella maggior parte dei casi, bloccare la carta di credito.
Attenzione: il meccanismo di prelievo automatico dalla carta di credito è spiegato nelle condizioni proposte all'acquirente e questo rende molto difficile rivalersi legalmente. A complicare la situazione, la società che spedisce il pacchetto "Acai Berry + pulizia intestinale" ha sede nel Regno Unito e non ha un customer care in italiano.

Legalmente non si può forse parlare di truffa, ma l'intenzione di indurre il cliente all'acquisto senza mettere in evidenza i costi reale è lampante. La vicenda truffaldina di Alessia Salvatore (e ci sono molti altri alias che fanno capo allo stesso sistema di vendita) non ha naturalmente nulla a che vedere con il prodotto Acai Berry "per sè".
Le bacche di acai sono un integratore antiossidante riconosciuto, anche se le proprietà dimagranti non sono state provate scientificamente. Se proprio volete provare le famose bacche, assicuratevi di acquistarle presso farmacie online o siti ecommerce noti.