lunedì 23 febbraio 2009

Cereali integrali per dimagrire

Una volta i nostri nonni cenavano spesso con pane e latte, soprattutto quando c'era poco tempo a disposizione (e veramente anche epoco da mangiare...)
Quanti di voi alla sera tornano a casa così tardi e così stanchi da non aver voglia di preparare niente?
Io alzo la mano. Ecco perchè personalmente ho sperimentato che sostituire un pasto con un tazza di cereali integrali è un modo semplice per perdere un po' di sovrappeso in maniera graduale. I cereali integrali danno sazietà a lungo, insieme al latte favoriscono la produzione di serotonina e dopamine che rilassano e favoriscono il sonno. Una tazza di cereali + latte parzialmente scremato apporta circa 200 kcal, che con un frutto diventano circa 300 kcal. Grazie al latte l'equilibrio carboidrati-proteine-grassi è assicurato e si finisce per introdurre meno calorie rispetto a un pasto completo, a una pizza surgelata, a un "quattro salti in padella"...
Sul mercato sono disponibili molti prodotti di questo tipo, in pratica tutte le linee di cereali per la colazione propongono ormai una versione con cereali integrali; in genere la composizione base è simile: frumento integrale, mais, riso, e talvolta l'aggiunta di frutta secca, frutta disidratata, cioccolato... Di solito io scelgo i cereali Fitness Nestlé, perchè esistono in diverse varianti e sono piuttosto economici, nonostante la marca famosa. La versione che preferisco è quella con mandorle e miele, sorprendentemente poco dolce e calorica, nonostante il nome "mandorle e miele". 
Sostituire la cena con una tazza di latte e cereali integrali con un frutto è un'idea semplice, da ripetere 2-3 volte alla settimana (non di più, anche per evitare la noia), per perdere gradualmente un paio di chili in qualche mese.

venerdì 20 febbraio 2009

La dieta del 2009: Acai Berry per tutti!

La dieta della banana ha dominato il 2008 italiano ed è tuttora in fase di avanzamento in Italia. Per avere informazioni su questo regime alimentare che viene dal Giappone, leggete i nostri precedenti post sulla dieta della banana.
Ma per quanto riguarda il 2009, prevediamo che la nuova dieta alla moda sarà molto probabilmente la Acai Berry Diet, o traducendo in italiano, la dieta dell'acai. L'acai (o açaì) è un frutto, esattamente una bacca, che cresce soltanto in alcune zone del Brasile, nella regione amazzonica. Si tratta di un frutto tradizionalmente usato dalle tribù indios e utilizzato da molto tempo anche dai brasiliani. Non esiste una specifica dieta dell'acai, ma un vero e proprio proliferare di dieta, più o meno ipocaloriche, che integrano il frutto o meglio ancora i preparati, le bevande, gli estratti a base di acai.
La frenesia mediatica attorno a questo frutto è stata così grande che anche i grandi marchi alimentari americani hanno rinnovato molti prodotti a base di Acai (compresse, succhi di frutta, mix di cereali e le già discusse "acque vitaminizzate").
Cosa c'è di vero? Il potere antiossidante dell'acai è stato provato scientificamente in maniera certa: sembra davvero essere il frutto più prodigioso finora scoperto. Questo comporta anche il fatto che le bacche di acai sono molto costose e lo sono anche i suoi derivati. Ma fanno dimagrire? La fama dell'acai è così potente che diverse diete dimagranti la vedono protagonista come agente "dimagrante"... Vedremo come arriverà in Italia!
Per chi vuole provare direttamente è possibile ordinare velocemente le compresse a base di Acai anche online.



mercoledì 18 febbraio 2009

Aqua Therapy: funziona o è solo acqua fresca?
















Noi che vaghiamo per la blogosfera del wellness americano, sapevamo che prima o poi sarebbero arrivate anche qui. E sono arrivate: le acque della salute, come dice uno slogan...
Da qualche settimana è in corso il lancio di Aqua Therapy, prodotta dalle Sorgenti di Thione. All'apparenza una semplicissima bottiglia di acqua minerale, nelle intenzioni dei produttori un integratore di principi funzionali di origine vegetale, selezionati per aiutare uno specifico problema di salute...e talvolta di estetica. Controllare il colesterolo, ridurre l'assorbimento di grassi, infoltire i capelli, rafforzare il sistema immunitario, combattere la cellulite: le mission delle acque della salute sono riassunte nel sito ufficiale www.aquatherapy.it, dove curiosamente non esiste una pagina generica di spiegazione del prodotto, del tutto nuovo per il mercato italiano, per lo meno in questa formulazione: di bevande con le vitamine aggiunte ne abbiamo viste già tante, ma qui si reclama qualcosa in più, con effetti specifici e mirati per un certo tipo di problema. Nelle schede delle acque, le si definisce "complementi alimentari".
Come agiscono queste acque 2.0? Estratti titolati di erbe ridotti in polvere sono contenuti nel tappo e vengono rilasciati nell'acqua solo poco prima di consumarla. In pratica l'azione dovrebbe essere simile a quella degli integratori alimentari.
L'idea che i principi attivi siano conservati all'interno del tappo e vengano poi liberati solo al momento dell'assunzione del prodotto è certamente un elemento che vuole richiamare il prodotto farmaceutico, visto che molti farmaci hanno questo tipo di dispositivo. Trovata di marketing per innalzare il posizionamento del prodotto da "alimentare" a "curativo" oppure garanzia di qualità e buona conservazione dei principi? Probabilmente entrambi.
Per il momento non è semplice acquistare Aqua Therapy, soprattutto se non vivete in una grande città: si può trovare anhce nei supermercati ma nei reparti di parafarmacia. E' possibile acquistarla online al modico prezzo di 3 euro per bottiglia.

Negli Stati Uniti i prodotti di questo tipo, in genere definiti come "acque addizionate di vitamine", esistono da moltissimi anni e di solito si presentano in una versione molto più colorata e smagliante della salutistica confezione di Aqua Therapy. Ultimamente sono spesso sotto accusa per la cattiva comunicazione delle loro supposte proprietà benefiche. Raramente contengono estratti di frutta o erbe e spesso sono addizionate di aromi e varie sostanze dolcificanti per renderle più appetibili al grande pubblico e, incomprensibilmente, per annullare gli effetti benefici delle vitamine. Spesso contengono anche conservanti, cosa che non accade con Aqua Therapy grazie al sistema che conserva nel tappo i principi attivi. Per lo meno, la nostra versione italiana dell'acqua vitaminizzata sembra prendere il suo ruolo molto sul serio e non si concede compromessi... per quanto riguarda l'efficacia, aspettiamo la prova dei consumatori.

lunedì 16 febbraio 2009

La dieta contro l'influenza di stagione.. e si dimagrisce!























Non so a casa vostra, ma a casa nostra l'influenza sembra avere colpito in ritardo. Dalla fine di Gennaio ad oggi, una vera epidemia di febbre alta con mal di testa si è abbattuta tra colleghi e conoscenti. Certo l'influenza non sempre si può evitare, ma si possono creare le condizioni per , anche attraverso l'alimentazione. Una bella dieta con un contenuto di calorie leggermente ridotto e una percentuale maggiore di vegetali freschi e ad alto contenuto di vitamina C. In genere si tende ad associare alla dieta l'idea di debolezza, ma come è stato dimostrato da tempo, una volta garantito l'apporto calorico necessario, l'equazione più calorie più salute non ha nessun senso, anzi...
In realtà una dieta più controllata che ci "costringe" a integrare più frutta e verdura per innalzare le quote vitaminiche del nostro organismo, inevitabilmente ci porterà a perdere qualche chilo nel corso di un mese. E anche se non vi sentite a rischio influenza (magari l'avete già fatta) si tratta comunque di un breve regime disintossicante, ideale per chiudere l'inverno e affrontare la primavera a braccia aperte... marzo è sempre più vicino!

Ecco una giornata tipo con le possibili sostituzioni:

COLAZIONE
1 yoghurt probiotico
30 g di pane o cereali 
caffè/tè con 1 cucchiaino di zucchero
 

PRANZO
80 g di riso/pasta con condimento leggero
200 g circa di verdura cotta o cruda condita con 1 cucchiaio di olio
1 agrume (1 arancia/ 1 pompelmo/ 2 clementine)

CENA
100 g di pesce/carne bianca ai ferri
verdura cotta o cruda condita con 1 cucchiaio di olio
1 agrume (1 arancia/ 1 pompelmo/ 2 clementine)

Photo Credit: vanz

venerdì 13 febbraio 2009

Dimagrire per sempre: la dieta consapevole






















Carboidrati, proteibe, zuccheri, calorie: chi cerca di dimagrire è comprensibilmente ossessionato da cosa mangiare. Ma tanto importante quanto il "cosa mangiamo" è il "come mangiamo". Oltre alle abitudini alimentari sbagliate, esiste anche un atteggiamento di base sbagliato che è abbastanza comune in tutte le persone che sono in sovrappeso. Chi è in sovrappeso mangia sovrappensiero (eh sì!) e annulla gli effetti positivi di una dieta dimagrante nel giro di pochissimo tempo. Se non si presta attenzione all'atto di mangiare, è facile mangiare molto di più e molto oltre la sensazione di sazietà perchè, semplicemente, il messaggio non arriva alla nostra consapevolezza. 

- Bandire TV e PC mentre si mangia (per lo meno mentre si consumano  i pasti principali)

- Apparecchiare la tavola, non mangiare in piedi, non mangiare direttamente dalle pentole o dalle confezioni di cibo: il pasto deve avere un inizio e una fine, un confine, un tempo preciso.

- Mangiare da soli o con pochissime persone: è brutto, ma l'idea è che tutto quello che distrae dal cibo (come la TV) deve essere limitato e purtroppo la compagnia a tavola distrae moltissimo prolungando i pasti e distogliendo l'attenzione da quanto si mangia e da quanto si è mangiato.

Photo Credit: burningimage

mercoledì 11 febbraio 2009

Dieta yo-yo: mangia quel cioccolatino!
























La maggior parte delle persone a dieta... falliscono la loro dieta. La cosa curiosa è che il fallimento non è spesso un fallimento generale, cioè una incapacità di seguire il regime alimentare assegnato. Al contrario, il fallimento della dieta dimagrante è spesso innescato da un singolo evento che rompe la "perfezione" dello schema alimentare che si sta seguendo. Una volta rotto l'incanto, come in una formula magica pronunciata male, tutto l'impianto che ha retto la dieta (motivazione, auto-disciplina, costanza) cade di botto e si trascina dietro la stessa idea del mettersi a dieta e dello stare a dieta. Questo "evento" dirompente è spesso una piccola infrazione: il pane che accompagna l'insalata, le patatine offerte dal collega, il cioccolatino imprevisto al bancone del bar. Rinunciare a settimane di dieta per un cioccolatino? Visto dall'esterno, da una persona che non sta a dieta, sembra certamente una reazione isterica! Eppure nella psicologia di chi sta a dieta ha un senso: il timore di non farcela, la paura di lasciarsi andare alla fame e alle voglie è così potente e continuamente presente, che anche il più piccolo inciampo nel percorso si presenta come la dimostrazione che non si può resistere, che non ce la si farà mai. E perciò, che senso ha trattenersi e rimettersi in carreggiata?
La soluzione sta nella consapevolezza con cui si rompe la dieta: un biscotto, una coca cola potranno sballare il conteggio giornaliero delle calorie, ma non delle calorie settimanali se prenderete le vostre contromisure il giorno dopo.
La soluzione, nei casi più gravi di "senso di colpa" potrebbe essere addirittura "mettere le mani avanti", nel senso di assicurarsi di rompere la regola una volta al giorno (sempre in piccole quantità) così da togliersi la voglia senza rovinare tutto il lavoro fatto. Certo, così perderete 3 chili invece di 4... ma non dovrete ricominciare daccapo tra un mese!


lunedì 9 febbraio 2009

Le abitudini dei magri "per costituzione"

Dopo il metabolismo lento e le ossa grandi, analizziamo un altro luogo comune della dietoloa comune: i magri "per costituzione".
E' vero che il metabolismo può essere più o meno veloce da persona a persona, anche per motivi fisiologici determinati dal nostro patrimonio genetico... tuttavia spesso quello che una persona è viene determinato più da quello che fa piuttosto che da quello che è. Se una porta è stretta, certamente E' stretta, ma lo è perchè è stata costruita così. E' probabile che molte delle persone magre che invidiate, seguano, magari in maniera inconsapevole, delle abitudini di vita e alimentari che le aiutano a mantenersi snelle. Eccone alcune...

Le persone magre:

...non stanno mai ferme. Si alzano per cambiare canale, passeggiano per casa mentre parlano al cellulare, salgono le scale a piedi per prendere il treno in ritardo, si stirano mentre guardano la tv sul divano, e soprattutto, non vanno in palestra.

...mangiano più proteine. Mangiano, mangiano quei maledetti! Ma spesso sono persone che preferiscono la carne alla pasta, il pesce alla pizza. I cibi proteici sono, a parità di peso e volume, meno calorici dei cibi ad alto contenuto di carboidrati e zuccheri.

...mangiano porzioni piccole. Mangiano burro, creme, dolci: un fiocco sulle fette biscottate, un assaggio di cioccolato. Quei maledetti mangiano tutto, ma poco di tutto dobbiamo dirlo.

...se ne fregano del loro peso e della loro linea. E per forza! - Direte voi - sono magri di costituzione! E se la magrezza fosse il risultato del menefreghismo e non la sua causa? Avete notato che ingrassate nel momento stesso che vi mettete a dieta? Scatta subito il meccanismo di ribellione? E allora non vi tormentate con regole e privazioni. Seguite il vostro istinto.


giovedì 5 febbraio 2009

Dimagrire e divertirsi con la palestra virtuale di WiiFit




























Il regalo più ricercato dell'ultimo Natale è stata certamente la Wii della Nintendo. Per quei pochi che non lo sapessero, si tratta di una consolle per giochi, ma non la solita consolle con joystick e filo attaccato, bensì una consolle dotata di dispositivi senza fili che interagiscono direttamente con il gioco che compare sullo schermo della televisione. A quanto pare la consolle sta avendo più successo tra i giovani adulti che tra i bambini, perché è possibile utilizzarsi per allenarsi, in maniera simile alle simulazioni che si usano per il training di atleti professionisti, piloti... astronauti! Tanto che in America viene consigliato come alternativa divertente all'attività fisica in palestra.
Se cercate un'idea diversa perché non potete frequentare abitualmente una palestra (per problemi di lavoro, familiari o finanziari) o perché avete fallito con i classici attrezzi da usare in casa, la Wii è un investimento che potrebbe farvi risparmiare sull'abbonamento della palestra e farà felice tutta la famiglia. La consolle Wii base costa circa 250 euro, la Wii Fit per praticare sport sulla pedana Wii costa circa 90 euro.

martedì 3 febbraio 2009

Ho le ossa grandi e il metabolismo lento





















Ho le ossa grandi e il metabolismo lento. 
Quanti di voi non hanno mai usato queste scuse "scientifiche" per giustificare il sovrappeso?
Il metabolismo lento in effetti può essere un fatto di costituzione, prima di affermarlo bisognerebbe però valutare quanto movimento e attività fisica si fanno: se si è attivi come un bradipo è ovvio che il metabolismo è lento! Se si fa attività fisica, anche molto leggera il metabolismo si sveglia. Qualche aiuto per svegliare il metabolismo arriva anche da alcune scelte alimentari.

Mangiare spesso: ogni volta che mangiamo, il sistema digerente si sveglia, si riscalda, brucia energia e riattiva il metabolismo per portare a termine le funzioni digestive. Più spesso mangiamo e più spesso si riattiva. Mangiare spesso perciò tiene il metabolismo su di giri e consuma più calorie. Naturalmente il totale delle calorie giornaliere deve rimanere lo stesso!

Mangiare proteine: le proteine sono complesse da digerire, ci vuole molto più lavoro e molto più tempo per scomporre le proteine nell'apparato digerente. Il metabolismo rimane così attivo più a lungo.

Fare colazione: al mattino il metabolismo è al minimo, a causa del lungo riposo notturno; l'ideale è risvegliarlo subito mangiando una colazione completa di carboidrati (pane) e proteine (latte, yoghurt).

Mangiare spezie (peperoncino in particolare): le spezie e il peperoncino in particolare accelerano il metabolismo e (proteggono da molte infezioni!)

Tè verde: il magico tè verde, ormai comunissimo in tutti i supermercati, e aiuta a bruciare più calorie, soprattutto se lo si sorseggia tutta la giornata.

Photo Credit: duegnazio

lunedì 2 febbraio 2009

Il braccialetto per dimagrire: fattelo in casa!

Da quando Lance Armstrong lanciò il suo famoso braccialetto giallo, simbolo della raccolta fondi per la ricerca contro i tumori, abbiamo visto proliferare  tutta una serie di bracciali di gomma, in vari colori, a sostegno di tante cause.
Il braccialetto "benefico" non è soltanto il simbolo della piccola donazione, ma anche una "affermazione". Il braccialetto benefico dice "io sto dalla parte di", "io sostengo questo": quando lo portiamo, lo portiamo perchè vogliamo comunicare agli altri la nostra intenzione ed è per noi un costante promemoria della nostra intenzione. Questa funzione del braccialetto è stata applicata da una società americana ad una serie di braccialetti dedicati a chi deve perdere peso: il braccialetto per la dieta viene venduto qui con le istruzioni per caricarlo di energia positiva e tanta buona volontà! Ma perchè spendere soldi per una risorsa non materiale? Fatevelo in casa con un braccialetto decente!
Comprate un braccialetto che vi piace, meglio evitare i braccialetti perchè la vostra memoria li associa già ad esperienze passate, e parlategli per 10 minuti tutti i giorni (magari mentalmente): esprimete con frasi brevi e assertive ("Voglio dimagrire", non "Vorrei, mi piacerebbe...") le vostre intenzioni e i vostri obiettivi per quanto riguarda la perdita di peso. E poi indossatelo sempre, quando allungherete la mano per prendere un bombolone, l'occhio vi cascherà sul braccialetto e il mantra "Voglio dimagrire" risuonerà nella vostra testa...
Namaste!