sabato 12 maggio 2007

Con la dieta del minestrone i liquidi scivolano via

La dieta del minestrone è una delle diete più famose degli ultimi anni perché è efficace... tremendamente efficace!
Iniziamo la nostra presentazione sulla dieta del minestrone premettendo che si tratta di una dieta piuttosto "drastica" che consente realmente una veloce e notevole perdita di peso nell'arco di pochi giorni, in genere una settimana. Tuttavia, la dieta del minestrone non permette di mantenere la perdita di peso per lungo tempo, e non può essere prolungata per più di una settimana perchè l'apporto calorico risulta bassissimo e assolutamente non equilibrato: rischierebbe perciò di compromettere lo stato di salute. Per comprendere i rischi ai quali si sottopone chi "abusa" della dieta del minestrone, vale la pena di raccontarvi come è nato questo particolare regime alimentare.
La dieta del minestrone nasce al Sacred Memorial Hospital di St. Louis, creata da un cardiochirurgo per permettere ai suoi pazienti obesi di raggiungere un peso compatibile con un intervento chirurgico al cuore. Anche per questi soggetti obesi, la dieta del minestrone veniva raccomandata per un periodo massimo di 10 giorni. Ecco perché la dieta del minestrone è adatta soltanto per chi presenta un sovrappeso importante, di almeno 7-8 kg. Chi deve perdere pochi chili infatti rischia di recuperarli subito perché la dieta del minestrone comporta soprattutto una notevole perdita di liquidi iniziale, e questa perdita viene recuperata subito da chi ha solo un leggero sovrappeso.
Come si segue la dieta del minestrone?

Per i primi tre giorni di dieta, i tre pasti principali sono costituiti da frutta (per la colazione), minestrone e verdure cotte o crude (per il pranzo e per la cena). Come si vede vengono eliminati completamente i carboidrati e i grassi, mentre l'apporto proteico è minimo, costituito principalmente dai legumi che si possono aggiungere al minestrone. La ricetta del minestrone originariamente inserito nella dieta è di origine americana e di solito viene descritta dai palati italiani come una brodaglia che puzza di cipolle: si tratta infatti di un brodo vegetale preparato con cipolle, spinaci e altre verdure verdi a foglia larga e pomodori in scatola. Dato che questa ricetta spesso comporta l'abbandono della dieta dopo il primo giorno, vi consigliamo di preparare un classico minestrone all'italiana con carote, zucchine, cipolle, fagiolini, pomodori e altre verdure di stagione: l'importante è non utilizzare patate che hanno un contenuto calorico piuttosto elevato.

Dal quarto giorno di dieta, si possono introdurre latte e yoghurt, dal quinto giorno anche una porzione di carne magra, cotta alla griglia, nei pasti principali e l'ultimo giorno si può aggiungere anche del riso integrale. Non ci sono indicazioni precise dal punto di vista quantitativo visto che l'apporto calorico, dato nei primi 3 giorni solo da frutta e verdura, rimane comunque molto basso.
La dieta del minestrone dà subito risultati evidenti e non potrebbe essere altrimenti visto che non si mangiano pane, pasta e grassi per una settimana. Si può essere tentati di proseguire oltre la prima settimana, ma è assolutamente sconsigliabile a meno che non siate seguiti da un dietologo professionista. L'apporto calorico è così basso che l'organismo comincia a intaccare anche la massa magra, i vostri muscoli si svuotano e i vostri reni si affaticano per eliminare le scorie prodotte. Sì alla dieta del minestrone dunque, ma con giudizio!

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