domenica 20 maggio 2007

La dieta del panino, per dimagrire lavorando

La dieta del panino è una soluzione che riesce a coniugare il desiderio (o la necessità) di perdere peso e gli impegni della vita lavorativa di tutti i giorni. In genere la pausa pranzo scorre velocemente, in fila alla mensa aziendale oppure al tavolino del bar dove l'unica possibilità di scelta che ci è concessa è quella tra diversi tipi di panino. Diventiamo così dei forzati della "dieta del panino" lamentandoci della nostra condizione di schiavi del panino imbottito di salse e insaccati: ma per qualcuno la dieta forzata del panino diventa forse una scusa per non provare nemmeno a intraprendere la dieta dimagrante, oppure un alibi per abbandonare la dieta appena intrapresa e rovinata dalla malefica mayonese che infesta il nostro panino.

E' un dato di fatto che ormai pochi di noi hanno la fortuna di poter consumare il pasto di mezzogiorno a casa, scegliendo con attenzione e in totale libertà i cibi, le cotture, i condimenti migliori. Molti bar e tavole calde propongono, oltre ai panini, una vasta selezione di insalate miste che vengono incontro ai clienti perennemente a dieta. Tuttavia, anche se si è a dieta, non si può (e non si dovrebbe) sostituire tutti i giorni il pasto principale con un'insalata. Quanti di voi avvertono il tipico calo di zuccheri delle 4 del pomeriggio dopo un povero pasto a base di insalata? Seguono mal di testa, spossatezza e colpevoli incursioni alla macchinetta delle merendine! Come risolvere il dilemma? La soluzione è sotto i nostri occhi: il panino. La dieta del panino può in effetti diventare una dieta dimagrante a tutti gli effetti, che vi permetterà di perdere peso in un tempo ragionevole, senza perdere la ragione durante la riunione delle 4 con il capo... Chi ha mai detto infatti che il panino fa ingrassare? Un panino è generalmente composto dal pane, che contiene carboidrati utili per evitare le crisi di fame, e dagli insaccati e/o formaggi, con l'aggiunta nelle versioni più moderne di verdure crude o alla griglia.

Per trasformare la vostra dieta del panino in un regime dimagrante dovrete perciò seguire con attenzioni alcuni consigli nella scelta dei componenti del panino. Non è vietato scegliere un panino che contiene insaccati, ma bisogna scegliere gli insaccati meno grassi e con minore contenuto di sodio per evitare la ritenzione idrica, come la bresaola e il prosciutto cotto, e, in misura minore, il prosciutto crudo. E' utile alternare agli insaccati altri cibi proteici molto gustosi e poco calorici, come il roastbeef oppure le carni bianche come il pollo e il tacchino. Anche alcuni formaggi possono entrare ogni tanto nella dieta del panino: la mozzarella, la ricotta e i caprini freschi hanno un contenuto di calorie accettabile per una dieta ipocalorica.
Nella dieta del panino non ci sono limiti per la scelta delle verdure (ovviamente fresche e non sottolio) che dovrebbero costituire la parte più importante dell'imbottitura. Un solo grande divieto: le salse, praticamente sono in grado di far esplodere di calorie il più semplice dei panini! Solo il ketchup si salva perchè composto di pomodoro, aceto e qualche spezia.
Con l'aiuto della fantasia e del vostro barista di fiducia la dieta del panino vi auterà a dimagrire in maniera stabile senza danneggiare le vostre prestazioni lavorative.

Ecco una breve tabella che riassume cosa scegliere e cosa non scegliere per creare la vostra dieta del panino personalizzata:

SI!
pane semplice o integrale
pollo, tacchino e carni bianche in generale
roastbeef magro
uova (non più di uno!)
bresaola, prosciutto cotto, prosciutto crudo
mozzarella, ricotta, caprino
ketchup
verdure crude o cotte (patate escluse)

NO!
pane all'olio, al latte, o condito (con olive, con noci...)
focaccia in sostituzione del pane
insaccati stagionati con alto contenuto di grassi (salame, cotechino, mortadella, coppa)
formaggi stagionati (brie, asiago, parmigiano, taleggio)
tutte le salse a base di olio e uova (maionese, salsa rosa, salsa tartara, salsa verde...)
patate

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