mercoledì 31 dicembre 2008

Le 4 migliori scuse per mangiare quello che vi pare a Natale


In questo periodo festivo è quasi impossibile resistere alle tentazioni della gola che ci vengono proposte ovunque. Certamente anche voi avete una lunga lista di scuse che si adattano perfettamente alle vostre abitudini, ma nel caso abbiate bisogno di qualche suggerimento, ecco una lista di scuse per rompere tutti i vostri buoni propositi con una buona scusa. Giusto quello che server per arrivare al 1 Gennaio e iniziare la nuova dieta!

- Le cose preparate in casa fanno bene. Sempre.
Si sa, una volta il sovrappeso non esisteva perchè tutti mangiavano in casa, i pasti erano cucinati dall'inizio alla fine dalle mani della mamma... ecco perchè la mano pesante della mamma con il burro non avrà nessun effetto sul conteggio calorico.

- Gli avanzi non si possono buttare. E' uno spreco.
Quell'ultima fetta di lasagna, quell'ultima coscia di tacchino, quell'ultima fetta di panettone solitaria... troppo poco per regalarla a qualche mensa per bisognosi, ma davvero troppo per buttarlo via subito: sarebbe un sacrilegio a Natale! Meglio usarli per la cena invece della minestrina...

- Gli assaggini non contengono calorie. Perciò, perchè non spizzicare qua e là sui vassoi degli antipasti? La quantità 

E infine la mia preferita:

- Il cibo rubato non ingrassa. Potete liberamente rubacchiare dai piatti dei vostri commensali, con il solito "mi fai assaggiare?". Non potrete ingrassare perchè quelle calorie non sono destinate a voi, ma sono capitate nel vostro piatto "per caso".

Photo Credit: jakub_hla

lunedì 29 dicembre 2008

5 modi per annientare la potenza dei regali di Natale

Siete riusciti a evitare di assaggiare tutto quello che avete preparato per il pranzo di Natale, avete stabilito un programma di dieta preventiva, insomma state facendo tutto quello che umanamente potete per mantenere i vostri buoni propositi per un Natale ipocalorico. Ma loro, i vostri parenti, amici, vicini di casa (meglio conosciuti come "i sabotatori") continuano a inondarvi di regali gastronomici che sostano per tutti gli angoli della vostra casa, in attesa di un vostro momento di debolezza... Come fare?

- Pensate ai vostri parenti, amici, vicini di casa... Evviva il riciclo!
Rifilate tutte le vostre tentazioni ad altre persone, possibilmente non imparentate con i mittenti del regalo.
Se qualcuno dovesse chiedervi che fine ha fatto il barattolo di conserve che vi ha regalato, dite che era talmente buono che l'avete già finito tutto!

- Portate i regali ai vostri colleghi di lavoro... e rovinate la loro dieta!

- Organizzate una serata per concludere le feste con gli amici e lasciateli divorare tutti i vostri regali ad alta gradazione calorica.

- Seppellite i regali nel profondo della vostra dispensa da dove riemergono solo le cibarie scadute.

- Donateli a ci si occupa di raccogliere cibo per i bisognosi: così sarete in molti a essere contenti.



sabato 27 dicembre 2008

La dieta dell'ultima settimana dell'anno: tra Natale e Capodanno

Non siete riusciti ad organizzarvi per mettervi a dieta prima delle feste? Non credete più nei buoni propositi di Capodanno e nelle diete che iniziano il 1 di Gennaio? Allora se non vi va bene né il prima né il dopo, approfittate del presente. La settimana (o meglio i cinque giorni) tra il 27 e il 31 Dicembre è l'unico momento libero che vi rimane tra l'abbuffata del 25 Dicembre e quella del 1 Gennaio. Approfittatene per rimediare ai danni di Natale e prepararvi per la seconda settimana di feste. Una dieta da 1300 calorie circa vi permetterà di godervi l'ultimo dell'anno senza troppi pensieri.
Il regime tipo giornaliero è:

COLAZIONE
tè con dolcificante
2 fette biscottate con marmellata

SPUNTINO
1 frutto

PRANZO
riso con parmigiano/pasta con sugo di pomodoro fresco (80 g circa)
200 g di verdure cotte o crude con 1 cucchiaio di olio di oliva

SPUNTINO
1 frutto o 1 yoghurt magro

CENA
minestrone/passato di verdura
pesce al forno/carne ai ferri

PRIMA DI DORMIRE: Tisana drenante



lunedì 15 dicembre 2008

Dieta: ci sono calorie e calorie...

Un'unica certezza aveva finora regolato il mondo delle diete: la caloria è l'unità di misura della felicità e della depressione. Una caloria è una caloria e vale.... una caloria; tutte le calorie sono state create e una caloria di insalata è uguale ad una caloria di cioccolato (anche se il contenuto di calorie per volume varia moltissimo nei due casi!). Ora nemmeno questa certezza sembra restare intatta.
Non tutte le calorie sono uguali. Ci sono calorie che hanno molta più probabilità di trasformarsi in grasso; in particolare il metabolismo di alcune persone risponde diversamente alle calorie che arrivano dai carboidrati rispetto alla stessa quantità di calorie che arrivano dalle proteine... Il motivo principale è legato all'insulina che risponde non tanto all'introduzione di "calorie", ma all'introduzione di zuccheri. Non a caso l'insulina ha un ruolo sempre più evidente in tutte le diete dimagranti proposte negli ultimi anni, a cominciare dalla famosa/famigerata dieta a zona.
I cibi ricchi di glucosio (zucchero) provocano picchi di glicemia e quindi di insulina, mentre le proteine e i grassi non provocano questa reazione. Il picco di glicemia abbassa bruscamente la glicemia e di nuovo riporta la fame. 
Calorie grasse più sicure di calorie dolci allora?

giovedì 11 dicembre 2008

Sensazionale: i falsi magri esistono veramente e faranno una brutta fine

Sono così numerose le notizie sensazional-dietologiche che arrivano dall'America, che qualche volta abbiamo pensato di creare una rubrica intitolata "Dall'America". Stavolta però la notizia curiosa riportata dai media americani arriva dall'Italia. La notizia conferma un vecchio luogo comune: i falsi magri esistono! Ovvero ci sono persone che hanno un peso "normale", persino un BMI, indice di massa corporea, del tutto normale, ma hanno una percentuale di grasso suoperiore al 30% del peso corporeo, il che permetterebbe persino di considerali "obesi". Come fanno a pesare così poco? Perchè hanno pochi muscoli e il peso dei muscoli è sostituito dal peso del grasso. La ricerca dell'Università Tor Vergata di Roma conferma anche che questi magri-obesi sono persone a rischio sotto diversi punti di vista. Pur sembrando normopeso o persino magre, la grande percentuale di grasso innalza i livelli di sostanze infiammatorie in queste persone, incrementando il rischio di sviluppare malattie degenerative.
Purtroppo questa condizione di "obesità mascherata" è spesso il risultato di diete yo-yo, con perdite di peso seguite da ritorni repentini al sovrappeso precedente. Ogni volta che ci si affama per dimagrire, l'organismo impara a preservare calorie (e ciccia) in maniera sempre più accurata e così al prossimo digiuno inatteso sarà in grado di mettere da parte altre riserve sotto forma di accumuli di grasso.

mercoledì 10 dicembre 2008

5 idee per sopravvivere al Natale senza ingrassare!




















- 2 settimane.
Pochi giorni all'inizio del periodo più tremendo dell'anno per i forzati delle diete e per chi si trova perennemente sull'orlo del sovrappeso. Che fare? Rifiutare lasagne e panettone e fare infuriare tutta la parentela convenuta per il pranzo di Natale? Oppure sacrificarsi volontariamente sull'altare dell'abbuffata?
Potete sempre scegliere tra le due tremende alternative citate, oppure pensare di seguire la strategia della sopravvivenza con questi consigli:
- Mai dire mai. Non progettate la vostra dieta di Natale con le parole: non mangierò mai questo o quello. E' il modo migliore per assicurarsi il fallimento, prima o poi... Non prevedete di evitare sistematicamente tutte le dolcezze e tutte le grassezze del Natale, invece...
- Programmate quello che potete e volete mangiare. Scegliete preventivamente quello che sicuramente vorrete mangiare (goloso, conosci te stesso)
- Seguite la movida natalizia. Nonostante il freddo a Natale ci sono molti motivi per fare più movimento del solito: fare shopping, passeggiare per il centro con la famiglia, rincorrere i nipoti durante la cena della vigilia, addobbare casa ed esterni per le feste... Scegliete di andare a piedi invece che in macchina e fate le scale... quelle vere, non quelle mobili.
- Cioccolatino, respiro, concentrazione. Questo deve essere il vostro mantra! Avete mangiato un cioccolatino (o uno zampone) che vi eravate proibiti? E allora tanto vale mangiarsi anche tutto il resto, ormai avete rovinato tutto... E invece no! Respiro, concentrazione: quel che è fatto e fatto e uno sgarro non è un disastro... non finchè non lo decidete voi.

E buona dieta di Natale a tutti.

martedì 9 dicembre 2008

Crack the fat loss code: decifrare il nostro metabolismo per dimagrire

In anteprima vi raccontiamo l'ultima novità tra i libri per dimagrire che sta facendo furore in America. Si intitola "Crack the fat-loss code", che potrebbe essere tradotto come "decifra il codice per dimagrire". A dispetto del titolo il libro non fornisce nessuna chiave magica per capire come dimagrire, se non in un senso molto metaforico. L'approccio infatti non è strettamente "dietologico", ma in buona parte "olistico", cioè si rivolge ad altri fattori che caratterizzano uno stile di vita: movimento, cura del corpo, abitudini... I consigli del libro potrebbero essere riassunti in questi cinque punti:

- Preservare i muscoli: è importante avere tessuto muscolare sviluppato, da ottenere attraverso il movimento quotidiano e le attività sportive preferite

- Mantenere stabile la glicemia: bisogna evitare i picchi di zucchero nel sangue, per evitare i conseguenti picchi di insulina che inducono crisi di fame

- Produrre calore! Come? Mangiando spesso il nostro corpo si mantiene su una temperatura più alta a causa delle attività digestive che producono calore. La produzione di calore brucia calorie (gioco di parole non casuale).

- Manipolare gli accumuli di grassi del corpo. Questo è possibile manipolando il "codice del nostro metabolismo", attraverso una strategia chiamata micropatterning che regola l'assunzione di carboidrati, grassi e proteine in modo da evitare l'accumulo di grassi. La strategia... la spiega nel libro ovviamente.

Il libro è in vendita, nella versione originale americana, su Amazon.