Iniziamo primaditutto definendo il prodotto.
I semi di caffé crudo sono... esattamente semi di caffé crudo.
Quando i semi di caffé vengono raccolti infatti non assomigliano per nulla ai chicchi marroni e profumati che siamo abituati a vedere e comprare per il nostro caffé quotidiano.
I chicchi diventano marroni e profumati solo dopo la torrefazione. Prima di questa operazione i chicchi di caffé sono di un colore beige-verdolino.
In termini di 'composizione', il caffé verde contiene un acido particolare che si chiama
acido clorogenico. Questo acido inibisce rallenta l'assorbimento dei grassi e attiva il metabolismo.
In effetti tradizionalmente il caffé, anche come bevanda derivata dai semi torrefatti, è considerato un naturale 'accelerante' del metabolismo. Nei semi torrefatti però l'acido clorogenico è presente in minore quantità: la torrefazione infatti lo elimina per togliere il sapore acido del caffè crudo.
Nel caffé crudo perciò l'acido clorogenico è completamente mantenuto e così le sue virtù.
Studi recenti hanno mostrato che l'acido clorogenico assunto nella forma estratta dal caffé crudo può essere di aiuto come coadiuvante in una dieta dimagrante.
Nessun effetto miracoloso quindi, ma un aiuto per la perdita di peso all'interno di un piano di dimagrimento equilibrato.