Oggi parliamo della "dieta dell'agar-agar", che non è esattamente un regime dietetico con tabelle, porzioni e calorie contate, ma solo un approccio diverso nella preparazione dei vostri menù quotidiani che vi permetterà di sostituire alcuni dei vostri piatti preferiti (anche, e soprattutto, i dessert) con delle versioni light che conservano ed esaltano il gusto degli ingredienti, senza penalizzare il palato. Come è possibile tutto ciò? Grazie all'agar-agar. E che cavolo è l'agar-agar? Ora ve lo spieghiamo. L'agar-agar (o semplicemente agar) è una fibra naturale, ricavata da una specie particolare di alga e viene utilizzata da sempre nella cucina giapponese, di cui è un ingrediente tradizionale, più recentemente è stata utilizzata anche nella cucina occidentale, soprattutto come addensante naturale per dolci al cucchiaio, gelati, budini... L'apporto calorico è praticamente nullo, mentre dal punto di vista nutrizionale, l'agar-agar apporta oligoelementi preziosi. Inoltre è leggermente lassativa, essendo una mucillagine naturale (una fibra) favorisce il transito intestinale e allieva i problemi di stitichezza di cui soffrono quasi tutte le persone che si mettono a dieta. L'agar-agar infatti viene ritenuta quasi un "tonico naturale" in Giappone e impiegata come disintossicante nel periodo primaverile, oltre che per le diete dimagranti. Dove si trova? Nei negozi di prodotti esotici o alimentari specializzati, ma ormai anche nelle catene di supermercati più fornite; si trova in bastoncini o in fiocchi da sciogliere nell'acqua.
Ma come possiamo utilizzarla? Vi segnaliamo queste ricette in italiano, ma cercando con Google potrete trovarne diverse su Internet.
Se capite il francese vi segnaliamo il blog di Clea, una delle più famose food-blogger francesi, gran sacerdotessa dell'agar-agar nel mondo occidentale e autrice di un bellissimo libro dedicato all'agar-agar (costa solo 9 euro, vale la pena di comprarlo su Amazon.fr).
Nella foto, la copertina del libro.